La perdita dell’udito sia parziale che totale non è una malattia, ma piuttosto un sintomo di un danno sotto- stante. Un certo numero di patologie può condurre a problemi dell’udito.
Le cause più comuni di sordità conduttiva includono la presenza di un tappo di cerume, infezioni all’orecchio e perforazioni timpaniche. Cisti benigne, tumori e piccoli oggetti spinti nel canale uditivo, come un insetto o un piccolo pezzo di un giocattolo possono impedire la tra- smissione del suono all’interno dell’orecchio.
Anche alcune malattie ereditarie sono causa di sordità conduttiva, di cui la più comune è l’otosclerosi, una malattia degenerativa delle piccole ossa dell’orecchio medio.
Malattie genetiche, soprattutto nel bambino, sono considerate la causa principale di sordità neurosensoriale. Anche nello sviluppo della presbiacusia la predisposizione genetica è un fattore importante.
In tale patologia si verifica la progressiva distruzione di centinaia di cellule con le loro sottili ciglia , che rivestono la coclea, la cavità a forma di spirale dell’orecchio interno.
Per prevenire i danni al sistema uditivo è consigliato l’uso di tappi per le orecchie in caso di esposizione a livelli di rumori nocivi e non ascoltare mai la musica ad alto volume con le cuffie.
LE VERTIGINI E I GIRAMENTI DI TESTA
Capita talvolta di avvertire quel fastidioso senso di giramento alla testa. L’esame dell’apparato vestibolare eseguito dall’otorino riesce a far luce sulle reali cause delle vertigini e a trovare la soluzione per questo sintomo così invalidante. Molteplici sonole patologie in grado di determinare vertigine o disturbi dell’equilibrio come ad esempio infezioni dell’orecchio medio ed interno (otiti, labirintiti), malattia di Meniere, artrosi cervicale, patologie neurologiche, ipertensione arteriosa, cardiopatie. Una delle forme più frequenti di vertigine legate al cambiamento di posizione della testa è la vertigine parossisti- ca posizionale benigna (VPPB) anche chiamata Cupololitiasi. Il nome stesso di questa vertigine ne definisce la sue caratte- ristiche: essa infatti si manifesta con crisi intense ma di breve durata, scatenate da una particolare posizione della testa. Questa vertigine è ben riconoscibile anche dal paziente stes- so in quanto insorge rapidamente e in maniera violenta dopo il movimento e la rotazione della testa su un fianco, e si accompagna a sensazione di rovesciamento o sprofondamento spesso accompagnata da nausea, sudorazione e palpitazioni.